Risarcimento danni per malasanità
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In Italia i settori medici più esposti a rischio di imbattersi in casi di malasanità sono generalmente i seguenti: anestesia, chirurgia generale ed estetica, ginecologia ed ostetricia, oculistica, odontoiatria.
Gli errori medici più comuni, invece, riguardano: diagnosi errata o tardiva, mancata esecuzione di esami che pregiudicano lo stato di salute del paziente, interventi chirurgici eseguiti senza le opportune attenzioni, cattiva gestione della fase post-operatoria.
Il nostro team di avvocati si occupa da decenni di casi lesioni personali e/o morte dei pazienti per negligenza medica o sanitaria in generale. Abbiamo vinto molti casi in questo settore e abbiamo fatto ottenere il massimo risarcimento danni subiti dai nostri clienti. Conosciamo perfettamente le dinamiche delle Compagnie assicuratrici dei medici e degli Ospedali e disponiamo di tutte le risorse necessarie al fine di combattere con le Assicurazioni che spesso adottano diverse tecniche per sottrarsi al risarcimento danni.
Errore dei medici e/o infermieri del Pronto Soccorso
È risaputo che il Pronto Soccorso è un ambiente frenetico, dove i pazienti entrano ogni minuto spesso in condizioni gravi per essere curati o salvati. I medici e gli infermieri del Pronto Soccorso, quindi, gestiscono situazioni complesse, dovendo curare con alti standard tutti i pazienti ricevuti.
Non è difficile allora capire perché, nonostante le elevate competenze dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso, spesso, purtroppo, l’ambiente di difficile gestione, lo stress e la frenesia possono portare i medici e gli infermieri a comportamenti negligenti, imprudenti e imperiti, cioè in valutazioni e cure sbagliate, con conseguenti lesioni o, nei casi più gravi, morte del paziente. La negligenza del medico o degli infermieri del Pronto Soccorso fa scattare la responsabilità di questi per le lesioni o la morte cagionata al paziente in cura, con conseguente possibilità di richiesta risarcimento danni subiti a causa della colpevole prestazione sanitaria dei medici, degli infermieri e degli altri operatori del Pronto Soccorso.
Diagnosi errata e/o ritardata
Una diagnosi errata e/o ritardata da parte del personale sanitario può portare a gravi conseguenze per la salute del paziente. Non è raro il caso in cui i medici sbagliano nella diagnosi e nelle conseguenti cure da adottare, esponendo il paziente a complicazioni per la salute, se non addirittura mettendolo in pericolo di vita.
Le non adeguate cure ricevute possono causare al paziente forti sofferenze, dolori debilitanti, menomazioni fisiche e patologie varie; inoltre una diagnosi errata e/o ritardata può comportare al paziente gravi effetti collaterali, al punto di rendersi necessaria una terapia specifica per guarire dell’errore di diagnosi subito. Questo tipo di errore generalmente può derivare da: mancato o distratto ascolto del paziente da parte del medico che esamina i sintomi che il paziente descrive; mancato riconoscimento dei sintomi chiave; mancato esame dell’anamnesi di un paziente; mancato ordine di test standard; errata interpretazione da parte dei medici dei test effettuati al paziente.
Errore del dentista
I casi più frequenti di negligenza da parte del medico odontoiatra possono riguardare: mancata o errata diagnosi di patologie quali malattie gengivali e cancro orale, non adeguato trattamento di infezioni, estrazioni dentali improprie, errata pianificazione del trattamento implantare.
Soffrire di problemi dentali può essere devastante fisicamente, emotivamente ed economicamente. Gli avvocati per negligenza odontoiatrica dello Studio legale Sciarra non possono aiutarti a guarire più velocemente, ma possono aiutarti a recuperare il risarcimento di tutti i danni da te subiti per negligenza del dentista.
Errori dei medici chirurghi specialisti
Nonostante le elevate competenze e abilità nell’arte medica, non è raro ad oggi che medici chirurghi specialisti commettano nel corso delle diverse specifiche operazioni gravi negligenze, e cioè gravi errori nel trattamento della patologia del paziente in cura.
Da questi errori deriva, purtroppo, l’aggravamento della malattia se non addirittura la morte del paziente. Le negligenze e gli errori dei medici chirurgici specialisti in Italia si verificano principalmente nei reparti di chirurgia generale, ortopedia, ostetricia, ginecologia ed oculistica.
Danni chirurgia estetica e plastica
In Italia gli interventi di chirurgia estetica più eseguiti riguardano la mastoplastica additiva, la rinoplastica, il lifting del viso, la blefaroplastica e la liposuzione, mentre gli interventi plastici più frequenti sono le iniezioni di botulino e i trattamenti di acido ialuronico. Sebbene la chirurgia estetica non offra una garanzia di perfezione, la maggior parte dei pazienti si aspetta che il proprio medico esegua la procedura al massimo delle sue capacità. Trattandosi di un ramo complesso, non sono rari i casi di errori di chirurgia plastica o estetica.
I potenziali indicatori di errori in chirurgia estetica o plastica da cui può scaturire la responsabilità del medico, per esempio, includono: mancata o insufficiente anamnesi del paziente, carenza del consenso informato, operazioni eseguite su parti sbagliate del corpo, la prestazione di infermieri anestesisti anziché medici anestetisti per risparmiare sui costi, risultati gravemente difformi dal risultato atteso.
Se tu o qualcuno che ami a seguito di un intervento di chirurgia plastica o estetica è rimasto ferito o sfigurato, potresti avere diritto ad ottenere un giusto risarcimento danni causati dal medico. Gli avvocati dello Studio legale Sciarra hanno decenni di esperienza nel campo dei danni da chirurgia estetica o plastica e, pertanto, sono a tua disposizione per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti.
Mancato o inadeguato consenso informato
Non tutti sono a conoscenza che prima di eseguire qualsiasi trattamento sanitario, l’operatore medico deve fornire al paziente adeguato e completo informazione del trattamento che andrà ad eseguire, descrivendo con chiarezza le modalità di esecuzione, i benefici, gli effetti collaterali e i rischi prevedibili.
Ne consegue che il medico ha l’obbligo di fornire consenso informato e informazioni dettagliate sulla natura dell’intervento medico e/o chirurgico.
La violazione da parte del medico del dovere di fornire adeguato consenso informato al paziente può causare due diversi tipi di danno: un danno alla salute o un danno da lesione del diritto all’autodeterminazione.
Se ritieni di non essere stato adeguatamente informato di un trattamento sanitario a cui ti sei sottoposto, rivolgiti allo studio legale sciarra per ottenere il risarcimento dei danni.
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La nostra procedura
Valutazione dei documenti
Innanzitutto, l’avvocato del nostro team che ti verrà assegnato raccoglierà tutti i documenti necessari a ricostruire il tuo danno causato da malasanità o responsabilità medica, tra cui cartelle cliniche, eventuali relazioni specialistiche e fatture mediche.
Questi documenti aiuteranno il tuo avvocato a capire l’entità delle lesioni da te subite e a costruire una causa per risarcimento dei danni.
Negoziazione
Azione Giudiziaria
Se dalla valutazione dei documenti medici risulta la responsabilità del medico, l’avvocato a te assegnato negozierà con il medico e l’azienda ospedaliera e con le loro Compagnie assicuratrici al fine di farti ottenere il giusto risarcimento dei danni.
Se le trattative non hanno successo, il tuo avvocato è pronto ad andare in giudizio davanti al Tribunale competente per battersi fino all’ottenimento del risarcimento.
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